Tragedia

L'Aquila, uccide moglie e figli e si suicida: un mese fa, la pensione

La comunità di Tempera, una frazione dell’Aquila, è sotto choc. Nel pomeriggio di oggi, venerdì 31 marzo, un uomo ha ucciso la moglie e i due figli e poi si è suicidato. Stando alle prime informazioni raccolte dall’Ansa, si tratterebbe del medico aquilano Carlo Vicentini, noto per essere stato il primario di urologia all’ospedale di Teramo. L’uomo avrebbe usato una pistola regolarmente denunciata, ma le motivazioni che lo hanno spinto a compiere tali azioni sono tutte da ricostruire. 

 

 

La polizia sta effettuando i primi rilievi sul posto insieme al magistrato di turno Guido Cocco. Il medico ha ucciso il figlio Massimo, 43enne disabile e attaccato a un respiratore, la seconda figlia Alessandra, 36 anni, e la moglie. “Siamo devastati”, ha commentato Maurizio Di Giosia, direttore generale della Asl di Teramo. “È una tragedia che non riusciamo a spiegarci - ha aggiunto - il professor Vicentini era un urologo molto bravo e apprezzato, oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile”. 

 

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Vicentini era andato in pensione circa un mese fa, come ricordato da Di Giosia: “Ha svolto un grandissimo lavoro nella nostra azienda, nel reparto di urologia a gestione universitaria. Al momento del pensionamento il reparto è tornato a gestione ospedaliera, ma ha continuato con l grande lavoro impostato da Vicentini, che era un medico ricercato da fuori Teramo e fuori regione”.