Il caso
Cospito? Per il Pd finisce malissimo: vanno a trovarlo in carcere, e ora...
Scritte contro il 41 bis e "Alfredo Libero" sono comparse questa notte sui muri del circolo Pd Italia-Lanciani di via Catanzaro, nella zona di Piazza Bologna, a Roma. Diverse le scritte, realizzate con vernice rossa, tra cui "PD me***" e "stop 41bis", mentre ignoti hanno rotto le finestre del circolo, facendo cadere pezzi di vetro all’interno.
La segnalazione al 113 è avvenuta intorno a mezzanotte e mezza. La serranda della finestra del circolo, al piano terra in via Catanzaro, è stata danneggiata dal lancio di un petardo di grosse dimensioni. Intervenuti gli artificieri per la bonifica e la scientifica per i rilievi. Le volanti intervenute sono quelle di Porta Pia e San Lorenzo.
"Solidarietà e vicinanza al Circolo Pd Italia Lanciani per il vigliacco attacco che ha danneggiato i locali della sede. Mi auguro che i responsabili di questo vile gesto vengano individuati. Nessuno spazio per la violenza nella nostra città", ha subito sottolineato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un post pubblicato sul suo profilo Twitter.
Sabato 11 marzo un gruppo di anarchici ha dato vita nel pomeriggio a un presidio lungo la Darsena a sostegno di Cospito, l’anarchico in sciopero della fame dallo scorso mese di ottobre contro il regime del 41 bis al quale è sottoposto. Alcune decine di manifestanti, dopo aver affisso alcuni striscioni sui muri del molo, hanno esposto le loro ragioni: "Un anarchico sta portando avanti uno sciopero della fame a oltranza riuscendo a bucare il silenzio intorno al 41bis, il regime di isolamento più duro del sistema penitenziario italiano, mettendo a nudo la verità sul carcere". Uno strumento, continua l’attivista, attraverso cui "lo Stato, tramite la tortura e l’esclusione, si garantisce il mantenimento del potere e rinchiude quell’eccedenza umana che non può sfruttare all’esterno". Ecco quindi che "i copioni si ripetono, l’obiettivo è nascondere e silenziare le ragioni delle proteste".