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Torino, gli anarchici scatenano il caos: violenze e assalto ai negozi
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Il consueto sabato di violenze anarchiche. A Torino, infatti, un migliaio di manifestanti si sono radunato "al fianco di Alfredo Cospito", l'anarchico della Fai Frinin in carcere e in sciopero della fame da più di 30 giorni. Al corteo manifestanti da tutta Italia, ma anche da Germania, Francia, Spagna e Portogallo.
Il raduno in piazza Solferino, blindata dalle forze dell'ordine, che hanno chiuso le vie d'accesso alla piazza, così come hanno chiuso i locali e i bar.
Il corteo, poi, in via Pietro Micca si è fermato sotto alla sede della Banca del Piemonte, dove sono stati accesi fumoegni e dove i muri sono stati imbrattati con la scritta "no 41 Bis". A quel punto, anarchici armati e con scudi di plexiglass hanno raggiunto la testa del corteo: arrivati alla Reale Mutua, in corso Siccardi, altre scritte sui muri. E poi le violenze: vetrine sfondate con pietre e martelli. Spaccate anche le vetrine di Roncato e di altri negozi su via della Consolata. I segnali stradali utilizzati come arieti. La solita violenza, la solita devastazione.
Al microfono, il grido: "Quello che accadrà è che i responsabili della morte di Alfredo saranno giustiziati dagli anarchici non ora, non da me". Parole inquietanti e che danno la cifra della minaccia rappresentata in questo momento dal movimento anarchico.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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