Lucca, finti agenti rapinano prostitute

Monica Rizzello

La polizia di Lucca ha arrestato tre persone per rapina ai danni di alcune prostitute. I tre, infatti, entravano nelle abitazioni delle prostitute che ricevevano i clienti in casa e, mostrando placca e tesserino d'ordinanza, simulavano un controllo di polizia e le rapinavano. A volte pretendevano rapporti sessuali per “chiudere un occhio” riguardo la presenza irregolare delle donne in Italia. Le indagini della squadra mobile sono partite dalle segnalazioni di diverse rapine a prostitute, di solito brasiliane, nella zona della Versilia. In base a quanto emerso, il trio avrebbe portato a termine «almeno otto colpi - spiega una nota - commessi nelle province di Lucca, Firenze, Massa e Pistoia». Gli investigatori sono anche risaliti ai negozi della Valdinievole, dove l'oro portato via alle prostitute veniva venduto per essere fuso. In passato, uno dei tre arrestati, conclude la nota, era stato coinvolto in una vicenda di riciclaggio e accusato di essere vicino al clan camorristico Formicola, egemone nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio.