Terremoto hot
Modena, la prof "si faceva toccare in aula le parti intime": il video-scandalo
È accusata di aver adescato i suoi studenti minori con atteggiamenti ammiccanti in classe. Tra una lezione e l’altra, incurante del rischio corso per via dei cellulari spesso in mano ai ragazzi tra i banchi, avrebbe permesso loro di toccarla nelle parti intime, dove e come volevano. Atti a sfondo sessuale ripresi tutti in un video che ora è al vaglio degli inquirenti e che alla discussa insegnante quarantenne è già costato una sospensione. Tutto è successo all’istituto Fermo Corni di Modena, una scuola professionale che fornisce alle aziende operai specializzati, la stessa che pochi giorni fa è finita sotto i riflettori per un docente che ha denunciato una pesante aggressione verbale da parte di alcuni studenti.
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Ora a finire nell’occhio del ciclone c’è dunque una collega che nella stessa scuola aveva svolto alcune supplenze. Stando a quanto è emerso, tra le mura dell’istituto superiore modenese si sussurrava da diverse settimane di quegli strani atteggiamenti della prof. A denunciare il fatto è stata la stessa dirigenza scolastica, che ha raccolto alcune testimonianze, tra cui il video girato con lo smartphone dagli stessi studenti. L’insegnante è stata subito sospesa ed è stata iscritta nel registro degli indagati alla Procura della Repubblica di Modena con l’accusa di adescamento di minori.
Leggi anche: Prato, la prof che fece sesso con l'alunno 14enne? Clamorosa scoperta sul marito al processo
“L’attenzione è alta, ma al momento non rilascio dichiarazioni”, ha voluto sottolineare Veronica Tommaselli, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena. Come detto, tutto è partito dalle segnalazioni di alcuni studenti minorenni che avrebbero parlato di comportamenti ‘particolari’ e di atteggiamenti non accettabili da parte della professoressa. Sono quindi state raccolte altre testimonianze e a quel punto sarebbe spuntato anche il video che proverebbe quanto raccontato dai ragazzi. Il condizionale resta d’obbligo, vista la delicatezza dell’accaduto e le indagini ancora in corso per accertare l’esatta dinamica dei fatti.
Il video non è mai stato virale. L’intervento rapido della Polizia di Stato ha impedito che il filmato di potenziale contenuto hot finisse online e, in particolare, sui social network, alla portata di tutti. Le immagini degli atteggiamenti equivoci col coinvolgimento dei minori girate in classe, sono state acquisite dalle Forze dell’Ordine al fine dell’indagine. L’insegnante sarà ascoltata in Procura nei prossimi giorni per fornire la propria versione dei fatti. Alcuni studenti coinvolti nelle presunte molestie sessuali da parte dell’insegnante quarantenne, sono già stati sentiti nelle forme protette in quanto minori.