I rossi non cambiano mai
"Landini, chiedi scusa": furia Fratelli d'Italia, cos'è accaduto all'assemblea Cgil
Fratelli d'Italia contro la Cgil. A tirare in ballo il suo segretario nazionale, Maurizio Landini, ci pensa Tommaso Foti. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso tuona: "Landini si scusi e condanni pubblicamente quanto avvenuto ieri a Bologna al Circolo Arci San Lazzaro di Savena: l’elezione del segretario locale della Cgil è stata salutata con l’inno dell’Urss. È un’offesa alle tante vittime del popolo ucraino che combattono per la libertà. E Landini, che era presente all’evento, ne prenda immediatamente le distanze".
La vergognosa scena è accaduta al momento della proclamazione del nuovo segretario del sindacato, che andrà a sostituire Maurizio Lunghi. Quanto c'è stata la lettura dei risultati, che hanno visto trionfare l’ex segretario generale della Fiom di Forlì, Michele Bulgarelli, si sono innalzate le note dell’inno dell’Unione Sovietica. Ma non solo, perché i presenti, invece che dissociarsi, hanno iniziato ad applaudire senza sosta.
E Bulgarelli, al suo trionfo, parla di indirizzo sindacale programmatico "rivendicativo e contrattuale", di "proselitismo e rinnovato insediamento nei luoghi di lavoro", accanto ad "una contrattazione con la priorità dei salari e della lotta alla precarietà, il rafforzamento della formazione e della comunicazione sindacale e un ruolo anche internazionale del sindacato e della Camera del lavoro". Parole che hanno visto Landini condividere, al punto di inaugurare il mandato del sindacalista con un abbraccio. "Ti pare normale – commenta anche il viceministro Galeazzo Bignami di FdI – che il nuovo segretario di sezione della Ggil sia salutato alla presenza di Landini con l’inno della ex Urss? E lui zitto".