Lo scenario
Papa Francesco, voci di dimissioni: "Rinuncia già firmata", ecco la verità
La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un fatto che incide anche sul pontificato di Francesco. È quanto sostiene su La Repubblica Iacopo Scaramuzzi, che ha ricordato come Bergoglio sia stato criticato, a volte anche in maniera feroce, da parte dei settori più tradizionalisti della Chiesa. D’altronde la sua elezione ha rappresentato un elemento di rottura con il pontificato di Ratzinger: quest’ultimo era un conservatore, mentre il suo successore è un riformista con l’obiettivo di evolvere il magistero.
Con la morte di Benedetto XVI dagli ambienti più critici e resistenti a Francesco potrebbero levarsi pressioni che potrebbero in futuro spingere il Papa alla rinuncia: “Uno degli argomenti più ricorrenti - ha ricordato Scaramuzzi - non era che un tale passo indietro sarebbe stato impensabile fintantoché c’era già un Papa emerito?”. Al momento l’86enne Bergoglio gode di buona salute: la sua agenda è fitta e ha tanto lavoro da fare. A metà dicembre i giornalisti del quotidiano spagnolo Abc lo hanno però spinto a rivelare di aver già firmato la sua rinuncia.
Ciò significa che Papa Francesco non esclude questa possibilità, se dovesse verificarsi un “impedimento medico” o qualcosa di simile. “Se c’è una certezza - si legge su La Repubblica - è che non delegherà mai il ‘munus’ petrino, assegnatogli dallo Spirito santo tramite i cardinali elettori, alla Curia romana, piuttosto si dimetterebbe. Ma – è un possibile sottotesto delle sue recenti dichiarazioni – non per un semplice problema di mobilità (‘Si governa con la testa, non con le ginocchia’) o, ad esempio, perché non c’è più un Papa emerito”.