I rischi
Covid in Cina, "un virus cattivo in Europa"
La Cina travolta nuovamente dal Covid, con 5.000 morti al giorno, rischia di esportare una nuova "variante cattiva" del virus, come accaduto a inizio 2020. Secondo Walter Ricciardi, a Pechino sta succedendo "quello che sarebbe successo anche da noi senza vaccini" anti-Covid "efficaci ed è la prova che il virus uccide ancora molte persone, se lasciato correre. Omicron arriva di meno alle vie respiratorie profonde, ma sui fragili non vaccinati può essere letale". Intervistato dalla Stampa, il professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica e presidente del Mission Board for Cancer dell'Ue, nonché ex consigliere dell'allora ministro della Salute Roberto Speranza durante gli anni della pandemia, analizza l'emergenza in corso nel Paese asiatico. E' il risultato di aver commesso "un errore dietro l'altro", spiega l'esperto che non esita a definire "disastrosa" la strategia cinese contro il Coronavirus pandemico. Se si è arrivati a un milione di contagi e 5mila morti al giorno stimati, secondo Ricciardi è anche perché "i vaccini cinesi, Cansino e Sinovac, non sono risultati efficaci come quelli occidentali. Il rischio che i milioni di contagi Covid favoriscano lo sviluppo di nuove varianti del Coronavirus pandemico "esiste. Una variante più contagiosa di Omicron è difficile, siamo già a livelli record. Il pericolo è che ne nasca una più patogenica", uno scenario "possibile".
Se nella prima fase, insieme alle chiusure, ai test e al tracciamento, hanno dato un apporto, poi non hanno retto all'ondata di Omicron". Non solo: la Cina, "oltre alla sottovalutazione delle nuove varianti - continua il docente - ha privilegiato la vaccinazione dei giovani in età da lavoro e non delle fasce più vulnerabili della popolazione. Non sapremo mai i numeri delle vittime, ma sono probabilmente terribili e anche difficili da nascondere nell'epoca degli smartphone".
Rinunciare adesso alle chiusure, aprendo tutto e tutto insieme, per Ricciardi "è un altro errore. Probabilmente hanno pensato che contro Omicron risultano insufficienti, ma il punto è che per proteggersi dovrebbero comprare i vaccini occidentali. Solo che non vogliono farlo per ragioni politiche". Sarebbe la vittoria dell'Occidente, "ma anche della scienza". Perché "pure Giappone e Corea del Sud, che sono in Asia, hanno usato i vaccini a Rna. I Paesi che hanno inventato, prodotto e diffuso questi farmaci sono quelli che stanno meglio". Quello della Cina è dunque un epocale fallimento tecnologico? "Certo - risponde l'esperto - Omicron e le sue sottovarianti hanno superato i loro vaccini e non quelli a Rna".