Censimento, i gay: "Questa volta contateci"
Arriva il censimento e i gay di tutta Italia si appellano on line all’Istat lanciato dal portale Gay.it. affinché non si ripeta "il caso del censimento del 2000 e l'equiparazione dei partner gay alle badanti". In occasione dei preparativi dell`Istat per la predisposizione del questionario da sottoporre ai cittadini italiani in vista del Censimento 2011, il portale Gay.it dà inizio alla campagna "Contaci!". "I sottoscrittori dell’appello - si legge nella pagina web aperta per l’occasione e raggiungibile all’indirizzo www.gay.it/contaci - chiedono al direttore dell’Istat Enrico Giovannini di realizzare questionari adeguati che diano l’esatto numero delle coppie di fatto che si dichiarano tali, siano queste eterosessuali che omosessuali", un’opportunità fino ad oggi preclusa dopo il "pasticcio" del 2001. In occasione del precedente Censimento, infatti, l’Istat lasciò la possibilità alle coppie lesbiche, gay e transessuali conviventi di dichiararsi come tali. Ma quando poi pubblicò i risultati, "per un probabile input politico, furono conteggiate come 'coppie di fatto’ le sole coppie eterosessuali, mentre le decine di migliaia di cittadini e contribuenti gay e lesbiche che avevano barrato la casella 'conviventì furono derubricate ad ‘altra forma di convivenza’, quella dove principalmente finiscono le coppie formate da una persona anziana e dalla sua badante". "Questa volta - prosegue il testo dell’appello - non accetteremo che i nostri rapporti d’affetto vengano declassati: se la politica non vuole darci il matrimonio ponendo il nostro paese in grave ritardo rispetto a tutti gli altri Stati europei, che almeno l’Istituto di Statistica ci consideri per quello che siamo: coppie, coppie di fatto."