Cogne-bis, battaglia su testi e intercettazioni

Eleonora Crisafulli

Annamaria Franzoni torna davanti al giudice di Torino. Il processo, noto come Cogne-bis, vede la madre del piccolo Samuele Lorenzi imputata per calunnia  e l’avvocato Eric Durst accusato di frode processuale. Lo svizzero che fece parte del collegio difensivo avrebbe tentato di inquinare la scena del delitto. Entrambi non erano presenti in aula. Le intercettazioni - La discussione si è concentrata anche sulla trascrizione di un centinaio di telefonate intercettate dagli inquirenti tra i consulenti di Carlo Taormina, ex difensore, e altri personaggi. Secondo il pm Anna Maria Loreto sono elementi inutili, dal momento che «tutti sapevano di essere ascoltati, giocano a scaricabarile tra di loro dandosi la colpa degli errori: è uno show allestito per noi». L'avvocato difensore, Paola Savio, si è detta «perplessa e amareggiata» dall'atteggiamento del pm, «una chiusura alle regole naturali del dibattimento». Il giudice, dopo avere ascoltato accusa e difesa, ha aggiornato la causa al 10 febbraio, quando renderà nota la sua decisione.