Le indagini
Killer di Roma, per De Pau non è finita: spunta un altro omicidio
Giandavide De Pau potrebbe essere coinvolto in un altro omicidio che ha come vittima una prostituta, uccisa con modalità simili a quelli in via Riboty e via Durazzo, nel quartiere Prati di Roma. Il 51enne romano, accusato di triplice omicidio per la morte di due cittadine di nazionalità cinese e una 65enne colombiana, il 17 novembre scorso, è attualmente detenuto nel carcere di Regina Coeli e, durante l'interrogatorio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L'attività degli inquirenti è quella di scavare anche nel passato dell'uomo, per cercare eventuali collegamenti con fatti di sangue avvenuti negli anni scorsi a Roma e che hanno avuto come vittime donne. In quest'ottica, l'attenzione ora è rivolta a un delitto che risale a molti anni fa, ma che avrebbe molte analogie con quanto avvenuto nel quartiere Prati. All'epoca, De Pau era già in cura per problemi psichiatrici da una decina d'anni e non si esclude che abbia commesso ulteriori delitti finora rimasti insoluti.
Intanto, il gip ha convalidato il fermo dell'uomo, riservandosi l'emissione di una misura cautelare da applicare. De Pau, a cui la Procura contesta l'omicidio plurimo aggravato, attualmente è in regime di "grandissima sorveglianza", sotto il controllo della polizia penitenziaria 24 ore su 24. Nella giornata odierna, inoltre, i pm di piazzale Clodio affideranno l'incarico al medico legale per le autopsie, che verranno svolte all'istituto di medica legale dell'ospedale Gemelli.