La ricostruzione
Fuori dal Coro, bomba su Di Maio: "Mi ha rovinato la vita", scandalo alla Farnesina?
Piovono pesanti accuse a Fuori dal Coro. Nella puntata in onda martedì 4 settembre su Rete 4, il programma condotto da Mario Giordano tira in ballo il dicastero guidato da Luigi Di Maio: il ministero degli Esteri. Il motivo? Presunti concorsi truccanti. Sotto anonimato, alcune persone affermano di "non credere più alla giustizia". Un'altra addirittura dice: "Il ministero degli Esteri mi ha rovinato la vita". Si tratta di Simona, un nome di fantasia, "che aveva un sogno - si spiega nel servizio -, intraprendere la carriera diplomatica". Per questa ragione la donna avrebbe partecipato nel 2019 a un bando di concorso del ministero per "funzionario consolare e legale amministrativo".
Cariche - premette l'inviata di Giordano - che "fanno gola a molti, perché garantiscono stipendi molto alti". Una signora parla di "cinquemila euro per un funzionario a cui si devono aggiungere l'indennità di sede estera, il pagamento della casa in cui il funzionario andrà ad abitare, dell'assunzione delle spese mediche e dei figli se ci sono". Così Simona studia e partecipa, ma lei non ce la fa a superarlo. "Capita - prosegue l'inviata -, ma qua sembrano emergere aspetti oscuri, presunte anomalie, irregolarità". A quel punto Simona avrebbe chiesto la possibilità di verificare il proprio compito insieme a quello di chi ha passato l'esame.
Risultato? "Una sorpresa". "Se prendiamo una quindicina di compiti che ho io - afferma la donna -, scopriamo che cinque su sei non sono sufficienti. Quindi le anomalie sono ancora più gravi". Ma c'è di più perché Simona riferisce che ci sarebbero dei compiti con dei chiari riconoscimenti: in un compito un candidato scrive due righe invece di una, mentre un'altra scrive addirittura l'orario di consegna nella copia consegnata. E alcuni dirigenti confermerebbero: "Questo concorso in effetti è un po' oscuro, hanno fatto una cazz*** nelle correzioni". Per Fuori dal Coro non sarebbe neppure un caso che il presidente di commissione, contestualmente all'uscita dei compiti scritti, lasci la sua carica. Una fonte della Farnesina riferisce al programma che un responsabile all'ufficio concorsi è stato rimosso, perché "gran parte dei casini è colpa sua". Insomma, una bella grana per il ministro uscente.