Il caso
Scontrino, "una coca e un'acqua e menta, grazie": scoppia l'inferno
A Pordenone mentre Antonella Ruggiero cantava in piazza XX Settembre, per ascoltare il concerto, gratuito, molte persone si sono sedute ai tavolini dei bar. A Le Ciaccole, c'era il pienone. Tra i clienti, riporta Il Gazzettino, c'erano due finanzieri in borghese che hanno ordinato un'acqua e menta e una Coca cola. Dopo che le bibite gli sono state servite i due uomini della Gdf hanno aspettato qualche minuto e poi hanno contestato ai titolari la mancata emissione dello scontrino. Da qui è nata una discussione perché a detta loro lo scontrino era stato fatto ma non era stato consegnato perché non avevano ancora pagato la consumazione. L'avvocato Francesco Furlan che era sul posto ha visto la scena: "Erano circa le 21.30, il locale era strapieno. I due uomini della Guardia di finanza in borghese hanno ordinato due bibite, una volta ricevute hanno aspettato un po', quindi hanno tirato fuori i tesserini, affermando che lo scontrino non era stato emesso e dovevano fare un verbale".
Antonio Mazzucchin, il titolare ha cercato di spiegatane la situazione "ma non hanno voluto sentire ragioni o vedere quello che mostravo loro". "Un'assurdità. Ho preso i nomi di tutti i presenti che possono raccontare cosa è accaduto", ha aggiunto Furlan. "Lo scontrino solitamente non si dà al cliente fino a che non si paga, perché magari vuole fare altre ordinazioni. Però alle Ciaccole man mano che i camerieri prendono le comande ulilizzando l'I-pad, queste vengono registrate in cassa. Faremo ricorso al giudice di pace".