Sospetti
Roma, scavano un tunnel ma uno resta incastrato: cosa c'è dietro
Scavano un tunnel, forse per rapinare una banca, ma uno di loro resta incastrato sottoterra ed è costretto a chiedere aiuto: sembra la sceneggiatura di un film comico, ma è tutto vero. E' successo a Roma, ieri sera. Andrea, romano di 35 anni, è stato tirato fuori dai vigili del fuoco dopo più di otto ore sepolto vivo a 5 metri sotto il livello stradale, nel crollo del tunnel che stava scavando in via Innocenzo XI, all’Aurelio. Nonostante la felicità per il miracoloso salvataggio dell'uomo, il sospetto - come spiega il Messaggero - è che quel tunnel lo stesse scavando per raggiungere un obiettivo, forse una banca, l’Unicredit o il Credit Agricole in piazza Pio XI, oppure il Monte dei Paschi di Siena distante 180 metri.
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I pompieri accorsi sul posto hanno prima messo in sicurezza le pareti della galleria, poi con una aspiratrice hanno tolto la sabbia per impedire che l'uomo rimanesse schiacchiato e infine lo hanno ventilato e ossigenato. Sul posto anche i carabinieri, che poco prima avevano fermato due uomini in procinto di scappare in tutta fretta. Stando alla ricostruzione ufficiale, alle 11 e 30 ci sarebbe stata la chiamata ai soccorsi: "C’è stato un crollo durante un lavoro". A quel punto le forze dell'ordine, pronte ad andare sul posto, avrebbero beccato i due fuggitivi, mentre un altro uomo sarebbe rimasto per aiutare l’amico rimasto sepolto. In totale, insomma, la presunta "banda del buco" sarebbe composta da quattro persone, due campani e due romani con precedenti per reati contro il patrimonio, furto e droga. Non è ancora chiaro quali fossero le loro intenzioni.
Gli scavi, partiti dal pavimento di un locale preso in affitto, procedevano verso il centro della strada. Secondo gli investigatori, i quattro avrebbero voluto arrivare alle fogne per poi raggiungere l'obiettivo. Adesso sono in corso le indagini. Il 35enne, intanto, è stato ricoverato in ospedale. I due napoletani beccati al momento della fuga sono stati arrestati per resistenza, i romani invece sarebbero stati deferiti per danneggiamento e crollo colposo.