Escherichia Coli
Romagna, spiagge riaperte: rientra l'allarme-virus. Ma è giallo sulle analisi
Allarme rientrato: il mare della costiera romagnola è di nuovo balneabile. A dirlo, in una conferenza stampa, sono gli assessori della Regione Emilia Romagna all'Ambiente, Irene Priolo, e al Turismo, Andrea Corsini annunciando che tutti gli indicatori di Escherichia Coli sono rientrati nella norma. I valori delle analisi aggiuntive dei campioni fatte da Arpae in tutti e 22 i punti che risultavano ancora fuori norma, sono infatti risultati ampiamente sotto-soglia. La prossima rilevazione, annunciano gli assessori, verrà fatta il 22 agosto e per il giorno successivo è stata convocata una riunione con i sindaci per discutere dei dati rilevati.
Secondo i tecnici, le ipotesi per spiegare i risultati, anomali, dei campionamenti effettuati martedì 26 luglio sono al momento riconducibili a un insieme di condizioni meteorologiche, idrologiche e marine del tutto eccezionali per la Romagna: la temperatura dell'acqua molto elevata da diverse settimane, con valori oscillanti intorno ai 30 ; la prolungata assenza di ventilazione, lo scarso ricambio delle acque, la mancata diluizione delle immissioni nei corsi d'acqua che arrivano al mare, a causa della forte siccità di questo periodo. Tutti elementi, questi, che sommandosi potrebbero aver avuto un effetto particolarmente impattante sulla composizione delle acque del mare.
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I vacanzieri, comunque, non hanno aspettato il via libera dei sindaci e hanno continuato a fare il bagno in mare per sfuggire alla calura sottovalutando i rischi che sono reali. "Escherichia coli è un indicatore ormai ben consolidato di rischio per la salute", ha puntualizato Patrizia Laurenti, associato di Igiene presso l'Università Cattolica di Roma, "la sua concentrazione nelle acque rappresenta un indice per stimare il reale rischio igienico-sanitario delle acque: quando la sua presenza aumenta oltre i limiti, infatti, vi è il rischio concreto che in acqua vi siano altri patogeni molto pericolosi batteri come le salmonelle, campylobacter, i virus delle epatiti, norovirus, rotavirus. Per questo è fondamentale rispettare i divieti di balneazione". Da parte sua il comune di Rimini, ha però messo a disposizione le proprie analisi che non rivelerebbero alcun superamento dei limiti di legge.
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