Senza precedenti
Meteo, choc sul Monte Cervino: "Impossibile proseguire", cosa sta succedendo
Sono stati chiusi gli impianti di risalita sul Monte Cervino. Tutto si ferma per la siccità e per ragioni di sicurezza. "Le scarse precipitazioni nevose sul comprensorio sciistico estivo di Zermatt-Cervinia nell'inverno 2021/2022, in combinazione con le alte temperature attuali e le piogge oltre i 4.000 metri di quota, rendono temporaneamente impossibile la prosecuzione", fa sapere la Cervino spa. Si sono infatti fermati gli impianti di risalita sul ghiacciaio di Plateau Rosà (3.500 metri), in territorio svizzero: "I forti movimenti del ghiacciaio hanno un impatto sull’attività dei crepacci", spiegano gli impiantisti di Zermatt.
Cinque giorni fa, il 21 luglio, sempre per il caldo record e per la siccità, la società guide alpine del Cervino ha sospeso in via preventiva la vendita della salita lungo la via normale alla vetta e la società guide alpine di Courmayeur ha fatto lo stesso sul Monte Bianco per il Dente del Gigante e la cresta di Rochefort. "Con questo rialzo termico - spiegava Rudy Janin, presidente della commissione tecnica dell'Unione valdostana guide di alta montagna - abbiamo due problemi principali. I possibili crolli di pietre, anche di grosse dimensioni, difficili da prevedere. E, sui ghiacciai, i ponti di neve, indeboliti dal calore, che coprono i crepacci".
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Anche il gestore degli impianti di risalita in Alta Valtellina, dove si pratica lo sci estivo da giugno a novermbre ha chiuso gli impianti di risalita: "Purtroppo dopo un periodo con temperature altissime, con lo zero termico oltre i 4400 metri, ci siamo arresi e dobbiamo comunicare nostro malgrado la sospensione temporanea dello sci al ghiacciaio dello Stelvio", ha detto Umberto Capitani. "Resteranno al momento in funzione solamente le Funivie per i pedoni".