Il virus

West Nile, c'è il primo morto. Allarme per i focolai di zanzare infette

È morto in provincia di Padova, a Piove di Sacco, un uomo di 80 anni, colpito da una grave forma di encefalite con ogni probabilità correlata al virus West Nile. L'Istituto superiore di sanità (Iss) nell'ultimo bollettino relativo ai risultati dell'attività di sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus, aveva evidenziato un primo caso confermato di infezione da West Nile virus, con forma neuro-invasiva in Veneto, proprio nella provincia di Padova. La Regione Veneto, contatta dall'Adnkronos Salute, al momento non conferma se è lo stesso caso o un altro. Al vaglio delle autorità sanitarie ci sarebbero anche altri due casi ricoverati con sintomi sospetti, ma si aspettano i risultati degli esami. 

 

 

"Aumenta, dunque, il bilancio delle persone contagiate", spiega Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di prevenzione della Ulss 6 Euganea. "Tra i casi anche quello di un uomo di 62 anni affetto da encefalite - sottolinea il direttore - ma sono ancora in corso tutte le analisi per accertare che si tratti della West Nile". "È stata rilevata un'alta percentuale di zanzare infette e quindi si spiegano i casi clinici. La raccomandazione è proteggersi e mettere repellenti, svuotando anche acquitrini" dove si riproducono le zanzare, conclude Sbrogiò.