Pandemia

Omicron 5, "maggior escape immunitario": il report dello Spallanzani, ecco i rischi

Il Covid è tornato a fare paura e a minacciare la nostra estate. E la responsabilità è di Omicron 5, la sottovariante B.a.5 che sta causando un netto aumento di contagi. E a fare il punto sulla mutazione è lo Spallanzani, con un comunicato in cui viene sintetizzato quanto emerso nel corso dell'incontro tra la direzione dell'istituto e la rappresentanza Oms sulle nuove varianti, incontro avvenuto nella mattinata di oggi, lunedì 20 giugno.

"La sottovariante B.a.5 rimane una 'sorvegliata speciale' in molti paesi, dove l'impennata dei contagi può essere dovuta alla sua repentina diffusione. Casi di infezione da B.a.5 stanno rapidamente crescendo anche nel nostro paese dove la B.a.2 è ancora predominante (63%), ma la B.a.5 è passata, nel giro di poche settimane, da una prevalenza al di sotto dell'1% al 23% nell'ultimo monitoraggio nazionale del 7 giugno, con la B.a.4 all'11%", sottolineano dallo Spallanzani. 

E ancora: "Tale scenario di prevalenza potrebbe comunque già oggi essere diverso con una prevalenza ancora maggiore della B.a.5". E ancora: "Non vi sono comunque al momento avvisaglie di una maggiore gravitò clinica delle nuove varianti B.a.4 e B.a.5, anche tenendo conto che la differenza genetica rispetto a B.a.2 è di poche mutazioni chiave. Va comunque detto che, come già osservato con B.a.1 e B.a.2, un aumento dei casi legato alla maggiore trasmissibilità e al maggiore escape immunitario delle nuove varianti potrebbe tradursi in un limitato e transitorio aumento di ospedalizzazioni", concludono dallo Spallanzani. Insomma, l'attenzione deve restare alta.