Occhio

Scatta l'allarme zecche in Italia: qual è la zona più colpita e cosa si rischia dopo il contatto

Scatta l'allarme zecche in Italia. Di solito con la stagione più calda questo problema riaffiora in modo pesante, ma quest'anno a quanto pare la situazione è particolarmente più preoccupante in alcune zone del nostro Paese. Ecco di fatto come ha sottolineato il quotidiano l'Arena di Verona riportando l'allarme diramato dall'Ulss 9, la situazione è tutta da monitorare. Infatti secondo il report dell'Ulss 9, le zecche sarebbero in agguato già in anticipo di un paio di mesi. E tra le cause, come sottolinea initalia virgilio, potrebbero esserci il caldo torrido di queste settimane e l'abbandono delle "terre alte". Ma un ruolo da protagonista in questa emergenza lo hanno di certo i cinghiali che colpiti direttamente dalla zoonosi trasmessa dalle zecche hanno amplificato la presenza di questi insetti.

 

Per gli esseri umani i rischi sono diversi come ad esempio la malattia di Lyme e la  meningoencefalite da zecche. E su questo fronte arrivano i dati dell'accesso del Pronto soccorso di Negrar: già 37 dall'inizio dell'anno con un picco di 23 ingressi per problemi legati alle zecche solo nel mese di maggio. Secondo Stefano Adami, direttore del servizio veterinario dell’ Ulss 9, “il prolungato periodo di siccità invernale, unito all’esplosione del clima caldo già in primavera, ha creato le condizioni favorevoli al proliferare delle zecche, anticipandolo di un paio di mesi. Ciò probabilmente permetterà a questi insetti di generare popolazioni più numerose nel corso dell’estate, causando un aumento dei ‘morsi’. Bisognerà porre particolare attenzione quando si andrà a passeggiare nei luoghi dove più spesso si annidano le zecche. Serve solo qualche semplice accorgimento, per gli umani e per gli animali domestici, per evitare la puntura”. Tra i consigli che il professor Adami dà per difendersi dalle zecche c'è l'uso di scarpe chiuse, calzettoni alti fino al ginocchio o l'uso di pantaloni lunghi prima di avventurarsi in passeggiate in montagna o nel bosco.