L'inchiesta

Spinello, la setta Ramtha scende in campo: "Chi erano i due suicidi", un inatteso ribaltone

Sono ancora in corso le indagini sulla morte di Paolo Neri e Stefania Platania. I due, ex dipendenti del Senato, sono stati trovati morti nella loro casa di Spinello. Inizialmente alcune indiscrezioni rivelavano che i coniugi si sarebbero trasferiti nella località di Forlì, perché l'unico luogo - secondo la setta Ramtha - a sopravvivere in caso di fine del mondo. Ad oggi però qualcosa non torna. Secondo la Procura, e in base ai rilievi del medico legale, non c'è dubbio sul fatto che si sia trattato di duplice suicidio e che Paolo e Stefania abbiano fatto fuoco contemporaneamente dopo aver infilato la pistola in bocca. Il motivo rimane comunque un mistero. Anche il biglietto trovato in casa rimane un giallo. "Lasciamo questa terra - si legge - per un posto migliore, verso un luogo di pace".

 


"Al momento escludiamo problemi economici - sottolinea il comandante Rossella Capuano -. Abbiamo parlato con il figlio e non aveva alcun sentore della tragedia che poi s è verificata. I suoi genitori non avevano mai espresso preoccupazioni. Il motivo del suicidio probabilmente non lo sapremo mai: lo hanno portato con loro nella tomba". Non ci sarebbe neppure la setta dietro la loro morte.

 

 

Come spiegato da JZ Knight, la fondatrice della scuola Ramtha, "Paolo Neri e Stefania Platania hanno frequentato i corsi della Rse tra il 2003 e il 2012. Non abbiamo più avuto contatti con loro dall'ultima volta che hanno partecipato a un seminario, dieci anni fa. I nostri insegnamenti celebrano la vita. Forniamo informazioni e tecniche alle persone per affrontare e superare le sfide della loro esistenza e non a evitarle. I concetti fondamentali insegnati nella scuola sottolineano la sacralità della vita umana". Insomma, la situazione è e ramane surreale con i figli che ancora oggi non riescono a darsi una spiegazione su quanto accaduto.