Peggio del 2003
Meteo, 35 gradi a maggio. "E in estate...". Sarà "l'inferno di Putin": previsioni catastrofiche
Il caldo inusuale di maggio è solo l'inizio. Nell'anno della guerra in Ucraina e dello stop al gas russo, con la conseguenza di limitare l'uso dell'aria condizionata, ecco che la primavera toccherà temperature da record. Le previsioni danno 35 gradi per il prossimo weekend, portando il mese di maggio a sfiorare il caldo del 2003. "Il Centro europeo di previsioni meteo (Ecmwf) indica in 2-3 gradi l'aumento delle temperature della prossima estate rispetto alla media trentennale", spiega al Corriere della Sera Lorenzo Tedici, meteorologo di IlMeteo.it.
Il timore, questo più degli altri anni, va alle vittime che muoiono a causa dell'elevata calura. "Un record impressionante - lo definisce ancora Tedici -, che potrebbe essere raggiunto o superato". Un altro grosso problema che da mesi prende di mira il Nord Ovest è la siccità: "Nell'ultimo decennio abbiamo avuto i 5 anni più siccitosi della storia", ricorda Francesco Vincenzi, presidente dell'associazione che riunisce i consorzi di gestione delle acque irrigue (Anbi).
Addirittura, stando a un report europeo, la siccità registrata tra il 2018 e il 2020 non ha eguali da 250 anni a questa parte. E la situazione potrebbe peggiorare nei prossimi mesi. Che sia la "maledizione" di Vladimir Putin? Certo è che con la mancanza di grano e materie prime causa guerra, la siccità non aiuta. La stessa Coldiretti è arrivata ad ammettere che l'arsura è la calamità più rilevante per l'agricoltura italiana. Si stima 1 miliardo di euro l'anno di danni. Senza contare che più caldo fa, maggiore è il vapore nell'aria e maggiore è anche il rischio di bombe d'acqua, trombe d'aria e grandinate devastanti.