Nei guai
Venezia choc, chi beccano a fare lo spogliarello allo strip-club: "Tutto fuori", spunta il video
Un vigile urbano si è esibito in uno spogliarello davanti a un gruppo di donne un paio di mesi fa, durante una festa per celebrare l'8 marzo. Purtroppo per lui, però, il video che mostra la scena è diventato virale ed è arrivato perfino ai suoi superiori. L'esibizione hot adesso potrebbe costare all'agente della locale una sospensione. Come riporta Primavenezia, la performance è avvenuta in un noto locale non lontano da Venezia, la città in cui lavora.
L'agente è nei guai perché - come è noto - esiste un codice comportamentale per chi entra nel corpo della Polizia locale. Un codice che vale per gli agenti di entrambi i sessi. Tra le regole da rispettare c'è per esempio quella di non mettere in mostra l'intimo, tenere i capelli tagliati, non avere tatuaggi o gioielli in vista. E uno spettacolo sexy rappresenta proprio una di quelle attività che ledono l'immagine e il prestigio dell'intero corpo.
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I vertici della Polizia locale, però, avrebbero fatto sapere che il 30enne è nei guai non tanto per lo show sexy cui si è prestato, ma per non aver comunicato di doversi esibire. E per non aver chiesto l'autorizzazione ai suoi superiori. Qualsiasi attività fuori dall'orario di lavoro, infatti, può essere effettuata solo dopo un permesso. Il rischio, per lui, è di incorrere in un richiamo e in una sospensione senza paga di 15 giorni. A meno che non riesca a fornire delle motivazioni in grado di convincere la Commissione disciplinare.
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