Nero su bianco
Servizi segreti, "i 4 opinionisti tv a libro paga di Shoigu e Putin": il clamoroso report, ecco i nomi
Allarme dei Servizi segreti sulla presenza di opinionisti russi nei talk show italiani. Il sospetto del Copasir, riporta La Repubblica, è che dietro di loro ci sia una "operazione di disinformazione organizzata e pensata a monte da uomini del governo russo". Per fare luce sulla questione, nei prossimi giorni saranno dunque sentiti il direttore dell'Aisi Mario Parente (l'11 maggio), l'amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes (il 12) e il presidente dell'Agcom Giacomo Lasorella (il 18). Di certo c'è che alcuni degli opinionisti stranieri chiamati nei salotti televisivi italiani sono a libro paga di Vladimir Putin. In primi c'è il caso di Nadana Fridirkhson, che è stata ospite a Cartabianca su Rai tre e a Otto e mezzo su La7, che lavora per la tv del ministero della Difesa russa, guidato da Sergei Shoigu.
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Almeno altre tre persone sono nel mirino dei Servizi. Il sospetto è che non si tratti di normali contraddittori in tv ma di vera e propria propaganda.
Il Copasir vuole procedere per passi. Il primo è ascoltare il management della televisione pubblica. Perché se da una parte c'è il Cremlino che decide chi far parlare dei suoi opinionisti e cosa deve dire, dall'altra parte c'è anche chi li sceglie e li invita. La domanda è: "C'è qualcuno, magari in ambasciata, che offre i contatti? Gli autori dei programmi si muovono in autonomia o c'è una regia?". Del resto non è sfuggito ai Servizi che il primo maggio scorso sono state trasmesse contemporaneamente due interviste: quella al ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov su Rete4 e quella al giornalista fedelissimo di Putin Vladimir Solovyev su La7. Entrambi sono voci ufficiali di Putin. Entrambi sotto sanzioni.