Rifiuti
Vladimir Putin, tre "schiaffi" a Papa Francesco: retroscena, il contatto tra zar e Pontefice è finito malissimo
Tre i tentativi di Papa Francesco di aprire un corridoio umanitario a Mariupol per dare la possibilità ai civili ucraini di lasciare in sicurezza la città. Tutti i suoi sforzi, però, sarebbero stati vani: Vladimir Putin non ha dato ascolto al Pontefice. In queste ore, come riporta il Giornale, è emerso che Bergoglio avrebbe provato per ben tre volte a convincere lo zar. Ma nulla da fare.
Il Papa ci avrebbe provato pure utilizzando la "sponda" del patriarca ortodossa di Mosca Kirill. Quest’ultimo infatti è molto vicino al presidente russo. Ma anche in quel caso non c’è stato molto da fare. Nonostante queste porte in faccia, il Vaticano continua a credere che sia importante mantenere il dialogo con la Russia. E proprio per questo il canale dialettico con la Chiesa ortodossa di Mosca non si sarebbe mai chiuso.
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Tra le ipotesi proposte – come ricostruito dal Messaggero – anche quella di far uscire i cittadini rimasti intrappolati nelle acciaierie di Mariupol, per poi farli scappare attraverso delle vere e proprie barche messe a disposizione dal Vaticano. Ma pure questa eventualità non sarebbe neanche stata presa in considerazione da Putin. Il segretario di Stato Pietro Parolin in un'intervista a La Stampa ha rivelato che il Papa non ha mai smesso di valutare l'ipotesi di andare a Kiev: "Il Santo Padre è pronto a fare tutto quanto è nelle sue possibilità per mettere fine alla guerra in Ucraina e sta da tempo considerando con attenzione le possibili formule. Pertanto , il desiderio di realizzare un viaggio apostolico in Ucraina rimane vivo nel suo cuore, però la sua realizzazione è condizionata dalla possibilità di favorire un reale miglioramento della situazione nel Paese".