Picchiare duro
Matteo Bassetti, "gli italiani non sono dei cretini": lo schiaffo a Roberto Speranza
Mascherine al chiuso sì o no? Secondo Matteo Bassetti, infettivologo e primario della clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova, "bisogna uscire dalla logica dell'obbligo e della multa, continuando a pensare che gli italiani siano cretini". In questi giorni si sta discutendo del mantenimento della misura, in scadenza il 30 aprile. Gli esperti la pensano in modi diversi: c'è chi suggerisce l'eliminazione dell'obbligo e chi invece vorrebbe continuare sulla linea della massima cautela.
"C'è anche una parte di indisciplinati, che poi saranno gli stessi che non si sono vaccinati, ma la stragrande maggioranza dei cittadini ha seguito le indicazioni", ha detto Bassetti all'Adnkronos. Secondo l'esperto, sarebbe ora di rendere il cittadino partecipe di questa nuova fase, condividendo con lui le responsabilità: "Io ti raccomando di usare la mascherina ma non ti obbligo più". Un messaggio, chiarissimo, rivolto al fronte della linea dura capeggiato da Roberto Speranza.
Stando a Bassetti, però, l'obbligo della mascherina andrebbe mantenuto in due luoghi: "Negli ospedali e sui trasporti pubblici". In tutte le altre situazioni andrebbe eliminato: "Rimaniamo uno dei pochi paesi al mondo ad avere l'obbligo del dispositivo al cinema e a scuola, proprio qui non serve a nulla". L'infettivologo non ha comunque negato l'importanza di questo strumento: "La mascherina serve ma non serve l'obbligo per tutti dappertutto. Dobbiamo riabilitare la mascherina mentre in due anni è stata svilita, considerandola uno strumento vessatorio".
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