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Bollettino 26 marzo, dopo i contagi salgono i ricoveri: "Nuova fase", come si spiega il trend attuale

Per la seconda volta negli ultimi tre giorni è stato registrato un aumento dei ricoveri, segno che l’aumento dei contagi si riflette sul sistema sanitario sempre con qualche settimana di ritardo. E quindi adesso l’Italia si ritrova con i nuovi casi di Covid in calo ma con i ricoveri in aumento: niente di preoccupante in realtà, perché la situazione è sotto controllo quando ormai siamo arrivati al momento della fine dello stato di emergenza, che non verrà rinnovato a partire dal primo aprile.

 

 

Il bollettino di oggi, sabato 26 marzo, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 73.357 contagiati, 66.396 guariti e 118 morti a fronte di 504.185 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 14,5% (-0,5 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi sono quindi saliti a 1.254.383, ma l’auspicio è che presto la tendenza si inverta nuovamente e che il conteggio scenda sotto il milione, come era già successo prima di questa nuova “ondina” determinata dalle sottovarianti di Omicron.

 

 

Per quanto concerne il sistema sanitario, nonostante il lieve aumento degli ultimi giorni la pressione non desta particolari preoccupazioni: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +29 (9.023 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +5 (452) a fronte di 45 nuovi ingressi. “Credo che la fase peggiore della pandemia sia terminata e che stiamo passando ad una fase di endemia”, ha dichiarato Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute.