Fine pandemia?

Green Pass, addio: dove viene abolito. La resa di Mario Draghi, si apre una nuova fase

Sebbene l’epidemia di Covid sia ancora lontana dalla sua conclusione, la situazione italiana è in lento ma costante miglioramento e quindi consente di iniziare a ragionare sull’allentamento di tutta una serie di restrizioni, a partire da quelle collegate al Green Pass. Quest’ultimo non sparirà dalla mattina alla sera, ma verrà rimosso con gradualità, accompagnando il calo dei contagi e soprattutto dei ricoveri.

 

 

“Voglio uscire il più presto possibile dall’emergenza - ha dichiarato Mario Draghi - perché ci siamo vaccinati. Quindi anche limitare le restrizioni il più presto possibile, non abbiamo una road map specifica ma è questione di giorni, la tracceremo in modo da eliminare ogni incertezza. È importante per le famiglie e per le imprese”. Quindi il mese di marzo sarà quello decisivo per il progressivo allentamento delle misure anti-Covid. Alcune scelte sono già state operate: dai primi di marzo verrà aumentata la capienza di stadi e palazzetti, dal 10 si potrà bere e mangiare sia sugli spalti che nei cinema e nei teatri.

 

 

Poi il 31 marzo sarà una data cruciale, dato che scadrà lo stato di emergenza: l’intenzione è di non prorogarlo, accantonandolo esattamente dopo 24 mesi. Il Green Pass però rimarrà uno strumento fondamentale, ma con diverse concessioni: non verrà più richiesto per lo shopping e la ristorazione all’aperto, ma probabilmente neanche più nei bar e nei dehors dei ristoranti. Inoltre potrebbe non essere più necessario per gli alberghi, in modo da incentivare il turismo anche dall’estero.