Il certificato
Green pass, la rivolta dei medici: un terribile sospetto, "prigionieri" per sempre?
Conclusa la parentesi Quirinale, il governo dovrà rivedere le norme contro il Covid. In particolare quella che riguarda il Green pass. Sul tavolo dell'esecutivo, la possibilità che - per chiunque abbia ricevuto la terza dose - il certificato verde sia illimitato. Ossia non abbia una scadenza. Almeno fino a quando Ema e Aifa non daranno nuove indicazioni sulla quarta dose del vaccino.
Leggi anche: Green pass, Matteo Bassetti scrive la parola "fine": quando verrà cancellato, c'è una data
Ma se molti sono già pronti a esultare, alcuni esperti frenano. È il caso di Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione Gimbe. Il Green pass - ha spiegato al Fatto Quotidiano - deve avere una scadenza, idealmente allineata con la durata della protezione vaccinale". E ancora: "Ma visto che l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, "in assenza di dati non raccomanda la quarta dose per la popolazione generale, siamo entrati in un loop". Per l'esperto "la temporaneità è un principio base". Di diverso parere Massimo Galli. Secondo l'ex primario dell'ospedale Sacco di Milano "è sensato pensare di prorogare o eliminare la scadenza del Green pass. Inutile stressare le persone che si sono già vaccinate 3 volte con una scadenza. Ragioneremo, poi, sull'opportunità di una quarta dose in base ai dati e a quello che combinerà il virus".
Leggi anche: Green pass, affondo contro Speranza: "Limita la libertà, non può durare", da chi arriva il siluro
A fargli eco Matteo Bassetti: "È una prova di buon senso soprattutto nel momento in cui non sappiamo se e come si farà la quarta dose. Mi auguro che con la primavera non ci sia più necessità del green pass perché saremo arrivati a una copertura vaccinale tale che non ce ne sarà più bisogno". La palla però passa ora al Consiglio dei ministri e l'esito sul certificato verde è tutt'altro che scontato.