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Stupro di Capodanno a Primavalle, "me so scop***o una vergine": subito dopo gli abusi, l'orrore del rampollo
"Me so scopa***o una vergine". Parola di Patrizio Ranieri, il ragazzo accusato di aver stuprato insieme ad altri suoi amici una 16enne, figlia di un diplomatico spagnolo, la notte di Capodanno tra 2020 e 2021 in una villetta di Primavalle, a Roma. Una storia orribile, fatta di alcol, droga, violenza e umiliazione. Da una parte un gruppo di "pariolini", catapultati in un ambiente opposto come quella della periferia "difficile" di Roma Nord, dall'altra un gruppo di giovani di Primavalle, tutti più o meno coinvolti in giri loschi legati al traffico di stupefacenti.
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Il 6 gennaio 2021, pochi giorni dopo quell'abuso, un altro ragazzo scrive a Ranieri chiedendo di procacciare per sé e per altri amici delle ragazze da portare a un altro festino. Il ragazzo risponde di "non essere un sito web finalizzato ad organizzare gli incontri", sottolinea il Messaggero riportando le parole del gip Tamara De Amicis nell'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dello stesso Ranieri. Nessuno dei protagonisti dello stupro di Capodanno, nei mesi successivi, sembra dare segni non solo di pentimento, ma pure di aver compreso appieno la gravità di quanto accaduto.
Anzi, proseguono tutti nei loro traffici illeciti. Il giovane che chiedeva altre ragazze (che la sera della violenza era ancora minorenne) nel luglio 2021 è stato arrestato per traffico illecito di sostanze stupefacenti a Casal Bruciato, beccato a bordo di una Smart con un contenitore nel cui doppio fondo erano nascoste due bustine di cellophane e altre bustine con dosi di droga. Processato per direttissima e sottoposto all'obbligo di divieto di uscire di casa dalle 21 alle 8 tutti i giorni, il giovane se ne è infischiato tanto da venire nuovamente arrestato il 27 settembre.
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Anche Ranieri ha avuto altri guai relativi agli stupefacenti: dopo aver cercato di convincere la 16enne di non essere stata oggetto di violenza (ma la denuncia a suo carico partì ugualmente), il 16 dicembre 2021 è stato fermato alla barriera autostradale di Civitavecchia per un normale controllo: sulla sua auto erano stati trovati 12 panetti di hashish per più di un chilo oltre a 55 grammi di cocaina e 960 euro in contanti in banconote di diverso taglio.