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Green pass, il calvario di un clochard: il dramma del senzatetto al tempo del certificato verde

Il vaccino contro il Covid è un diritto per tutti, anche per i senza fissa dimora. Così la struttura Commissariale per l'emergenza epidemiologica guidata dal generale Figliuolo ha deciso di rendere pubblico un vademecum. Una guida in grado di consentire ai clochard di ricevere il vaccino e ottenere il Green pass. A chiedere a gran voce linee guida utili, la Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora (Fio.Psd onlus) il cui intervento si è reso necessario dopo alcune segnalazioni. Queste ultime avevano tutte come oggetto la difficoltà o addirittura l'impossibilità per le persone senza fissa dimora vaccinate di ottenere il Green pass necessario per muoversi con i mezzi pubblici e accedere ai locali.

 

 

La Federazione si è così messa in contatto con il ministero della Salute e la struttura commissariale, che hanno fornito le risposte e le indicazioni da inoltrare alle strutture interessate sottolineando che è "diritto di chiunque, italiano o straniero, presente stabilmente sul territorio italiano, di presentarsi ai centri vaccinali e ottenere il vaccino (I, II e III dose) anche in assenza di Carta di Identità o altro documento di riconoscimento, Tessera Sanitaria e/o Codice Fiscale". Come spesso accade a chi è senza casa e senza lavoro.

 

 

La denuncia era arrivata anche da Fratelli d'Italia dopo che le amministrazioni autonome del Trentino Alto Adige avevano vietato l'ingresso a mense e centri di accoglienza notturna ai clochard non vaccinati. "Questo è davvero troppo - tuonava Claudio Cia, capogruppo del partito nella provincia -, è assurdo che la carità dipenda dal Green pass. Trento e Bolzano vieteranno l’accesso alle mense e ai dormitori ai senzatetto sprovvisti di certificato verde. Della serie: se non sei vaccinato rimani per strada. Questa è la politica che ha scelto di sacrificare la pietà sull’altare di un principio".

 

 

Il vademecum è raggiungibile a questo link