Indagini in corso
Stupro di Capodanno a Primavalle, "ecco chi è il nipote dell'ex premier": un nome sconvolgente, cos'è successo quella notte
Si fa sempre più intricata la vicenda dello stupro di Capodanno a Roma. Al centro delle indagini il festino in via del Podere Fiume a Primavalle, in cui una ragazza minorenne, figlia di un diplomatico spagnolo, ha denunciato una violenza sessuale di gruppo. Tra i testimoni ascoltati dai magistrati ci sarebbe anche - scrive Repubblica - Simone Maria Ceresani, nipote dell’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita.
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Attualmente sono cinque gli indagati, tre i ragazzi sottoposti a misure cautelari. Ceresani è figlio di Cristiano e di Simona De Mita, figlia dell’ex premier. Il padre è stato capo di gabinetto del leghista Lorenzo Fontana. Fonti legali, comunque, smentiscono ogni suo coinvolgimento nella vicenda. Ceresani - secondo l'edizione romana di Repubblica - avrebbe raccontato che qualcuno gli ha puntato una pistola contro durante la festa. Anche se la circostanza sarebbe stata smentita dall’interessato, che ha detto di non aver avuto armi con sé quella sera.
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Stando ad altre testimonianze riportate dal quotidiano diretto da Maurizio Molinari, alla festa Ceresani avrebbe portato parte degli stupefacenti consumati durante la serata. Nelle carte dell’inchiesta si legge che lui avrebbe ammesso di aver "fatto uso di cocaina", ma solo dopo averla chiesta a uno degli altri ragazzi alla festa. Secondo altri, invece, sarebbe stato lui a portare delle sostanze. Altre testimonianze, invece, sono focalizzate su cosa è successo quella sera. Uno degli indagati, sotto accusa anche per avere indotto la sua fidanzata minorenne ad avere un rapporto a tre, avrebbe detto: "Quella sera non mi sono drogato. Me so fatto du’ canne. E non ho drogato nessuno. Sono stato invitato a quel rapporto a tre". Sostenendo, poi, di non aver visto nessuno stupro.