L'intervento
Covid, l'affondo di Papa Francesco contro la politica: "Carenza di fermezza decisionale e di chiarezza comunicativa"
A gamba tesa, anzi tesissima, nel dibattito-Covid. Ad entrare in tackle è niente meno che Papa Francesco, con un inconsueto intervento sulla pandemia. I riferimenti del Pontefice non sono espliciti, dunque ci si interroga: tira le orecchie ai nostri governanti? Oppure all'Europa? Oppure al mondo intero, in un discorso generico destinato a fare parecchio rumore?
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Tant'è, veniamo alle parole di Bergoglio, il quale ha affermato che "la carenza di fermezza decisionale e di chiarezza comunicativa" nella lotta alla pandemia "genera confusione, crea sfiducia e mina la coesione sociale, alimentando nuove tensioni", ha affermato.
E ancora, Papa Francesco ha aggiunto che l'impegno della politica al tempo del Covid deve essere quello di "perseguire il bene della popolazione attraverso decisioni di prevenzione e immunizzazione con una comunicazione trasparente" delle problematiche e delle misure adottate.
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Parole con le quali sembra scagliarsi anche contro l'universo no-vax, reo di diffondere panzane e fake-news in grado di minare la campagna vaccinale e, di conseguenza, la sicurezza dei popoli e degli stati. Le parole di Papa Francesco, per inciso, arrivano a pochissime ore dall'attesissima conferenza stampa di oggi, lunedì 10 gennaio, in cui Mario Draghi presenterà le misure adottate lo scorso mercoledì. Il ritardo nel "metterci la faccia", come è noto, ha attirato parecchie critiche al presidente del Consiglio. Stando ad alcune indiscrezioni, il premier potrebbe addirittura cogliere l'occasione per comunicare un suo passo indietro nella corsa al Colle. Ma questa è un'altra vicenda...