Terribile
Napoli, 29enne stuprata a Capodanno: un agghiacciante orrore in famiglia, ecco chi accusa
Una ventinovenne, residente in provincia di Napoli, ha accusato il figlio del compagno della madre di averla violentata. La vittima ammette però di non ricordare molto, lasciando intendere che il giovane le abbia fatto bere un cocktail contenente la cosiddetta droga dello stupro, rivela il Giorno. L'uomo, coetaneo, ha gi risposto dicendo che si trattava di un rapporto consensuale. Tutto inizia la notte di San Silvestro quando la 29enne va a una cena in una casa privata. La ragazza ricorda di essere stata oggetto di pesanti avance da parte del 'fratellastro acquisito', prontamente respinte.
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"Da quel momento i miei ricordi diventano confusi - racconta al procuratore aggiunto Raffaello Falcone che guida il pool 'Reati contro le fasce deboli' -. Come se nella mia mente si fosse spenta la luce", rivela la ragazza. "Siamo tornati a casa e sono caduta in uno stato di torpore, quasi di sonno. Al risveglio, il giorno dopo, mi sono resa conto che probabilmente qualcuno aveva abusato di me durante lo stato di incoscienza". La ragazza si è fatta visitare che le hanno riscontrato lividi ritenuti compatibili con le violenze ma senza alcuna traccia di sostanze stupefacenti.
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La vittima nel frattempo ha lasciato Napoli ed è tornata al lavoro in un'altra parte d'Italia, ma le indagini continuano. Presto saranno ascoltate le persone che hanno partecipato alla cena di Capodanno e verranno incrociate le loro dichiarazioni. Come pure verranno utilizzate le immagini dei sistemi di videosorveglianza molto presenti nella zona dove la donna e il suo fratellastro hanno frequentato dopo la mezzanotte del 31 dicembre scorso.