Festa illegale

Arezzo, Capodanno con rave party: 500 persone, scontri con la polizia

L’impennata di casi da Covid, causata dalla contagiosissima variante Omicron, ha costretto gli italiani ad essere prudenti ancora una volta. In molti quindi hanno deciso di annullare feste e incontri, evitando soprattutto baci e abbracci.  Non tutti, però, si sono comportati alla stessa maniera. E c’è chi non ha rinunciato ai festeggiamenti di Capodanno, in barba a qualsiasi misura anti-Covid. Ad Arezzo si sta tenendo addirittura un rave party, con ben 500 persone provenienti da tutta Italia.

Per disperdere gli ospiti della festa è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Il rave, con centinaia di persone ammassate, si sta tenendo in un vecchio casolare sull’Alpe di Poti, vicino all'ex fabbrica di acque Fontemura, come riporta Leggo. Secondo quanto trapelato finora, nel cuore della notte ci sarebbero stati non pochi momenti di tensione con le forze dell'ordine. Polizia, carabinieri e Guardia di finanza presidiano tuttora la zona e stanno eseguendo posti di blocco per fermare il flusso di auto. I partecipanti, comunque, non sembrano voler andare via.

Gli ospiti del rave party sono arrivati con casse e attrezzature per fare musica intorno alle 21 del 31 dicembre e si sono sistemati in una zona piuttosto isolata, tra un albergo abbandonato e i ruderi di un casolare. Sul posto sono intervenute subito pattuglie di polizia, carabinieri e guardia di finanza per cercare di fermare la festa. Un’operazione che, però, non si è rivelata affatto facile. Il presidio è andato avanti tutta la notte. Le forze dell'ordine sarebbero ancora sul posto e la situazione sembrerebbe essere ancora in stallo.