Incubo pandemico
Luca Zaia, una drammatica conferma: "Ormai è solo questione di giorni". Non solo Veneto: si richiude
In Veneto, zona gialla da una settimana, il governatore Luca Zaia ipotizza che per il salto nella fascia con maggiori chiusure, quella aracione se mai ci sarà, bisognerà attendere almeno tre settimane: "In questo momento siamo al 17-18 per cento di occupazione in area non critica. Questo vuol dire che per raggiungere il 30 per cento, soglia limite per passare in zona arancione, si dovrebbero aggiungere, all'incirca, un altro migliaio di pazienti in più. Nel giro di 20 giorni, dovremo cominciare a porci il problema della zona arancione", ha spiegato il governatore del Veneto.
L'Italia infatti è alle prese con la variante Omicron. I numeri peggiorano rapidamente: 45 mila positivi in un solo giorno. La situazione negli ospedali è tornata allarmante, aumentano i ricoveri ordinari e in terapia intensiva e i morti sono più di 150 ormai da giorni. Per ora però le regioni in giallo sono Friuli-Venezia e Giulia, Alto Adige, Trentino, Calabria, Veneto, Liguria e Marche. Oggi rischia solo il Piemonte, mentre per Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna se ne riparlerà trauna settimana.
Secondo i dati Agenas (agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) il Piemonte è sul filo del rasoio: 10 e 15 per cento di occupazione dei posti letto rispettivamente in terapia intensiva e nelle aree mediche. Ma per adesso nessuna delle Regioni e delle Province autonome in giallo ha i numeri per passare in arancione.