La pandemia
Bollettino 20 dicembre, 137 morti e galoppano i ricoveri: verso nuove chiusure? E l'Europa ci mette nel mirino
Sono 16.213 i nuovi casi e 137 i morti da Covid nelle ultime 24 ore in Italia. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino diramato dal ministero della Salute. Il dato sui contagi è in netto calo, visto che ieri c'erano stati 24.259 positivi, ma la diminuzione è solo apparente e frutto di un minor numero di tamponi, quasi 230mila in meno, come accade spesso nel weekend. I decessi nella giornata precedente, invece, erano stati molti di meno, 97. Schizza verso l'alto il tasso di positività, che passa dal 4,3% di ieri al 4,8%.
Quello sulle morti è invece il dato più alto di questo mese, che supera i 129 decessi del 15 dicembre. Un anno fa, come ricorda il Corriere della Sera, non andava certo meglio: il 20 dicembre del 2020 i decessi erano stati 352. Nel frattempo il sistema sanitario continua a piegarsi sotto l'eccessivo carico dei degenti. Anche oggi aumentano i ricoveri in intensiva e nei reparti ordinari. In questi ultimi, i posti letto occupati sono aumentati di 375 unità, per un totale di 8.101 ricoverati. Non va meglio in terapia intensiva, dove c'è stato un incremento di 21 unità, col totale dei malati più gravi che sale a 987.
Anche l'Unione europea si è fatta sentire: "Con Omicron ci troviamo in una situazione in cui le autorità pubbliche devono prendere delle decisioni sulla base delle informazioni scientifiche molto limitate. Con il passare del tempo e con maggiori informazioni disponibili ci possiamo aspettare che le misure degli Stati convergeranno. Continueremo a monitorare la situazione e in particolare esamineremo la proporzionalità e la brevità delle misure", ha detto Christian Wigand, un portavoce della Commissione Ue parlando delle misure prese dall’Italia, in particolare dell’obbligo di tampone anche per i cittadini con green pass in arrivo dall’Ue.