Ex direttore Ema
Green Pass, Guido Rasi: "Dopo 5 mesi perde ogni giorno un po' di validità", il braccio destro di Figliuolo in campo
Si discute attorno al Green pass. Dopo la richiesta di Mario Draghi di rendere omogenee le regole del certificato in tutti i paesi europei, Guido Rasi chiede di rivedere la sua durata. "Dopo 5 mesi il Green pass perde ogni giorno un po’ di validità rispetto alla circolazione del virus", afferma senza mezzi termini a Sky Tg24, l'ex direttore esecutivo Ema e consulente del commissario Figliuolo.
Per l'esperto, oggi come oggi, con i contagi sempre più in rialzo, la durata della certificazione è da rivedere: "Se fossimo in una situazione di bassa circolazione non sarebbe un problema", ma al momento il quadro Covid non è affatto confortante e per questo bisogna insistere anche sulla dose booster a 5 mesi. A far paura la variante Omicron, sulla quale per Rasi bisognerà fare "una riflessione entro 10-15 giorni quando si saprà di più".
Intanto, oltre ai vaccini, per combattere il virus arrivano nuove armi. L'ultima è la pillola: "Arriverà presto anche in Italia. Probabilmente da gennaio - si sbilancia -. L’Ema ha dato il via libera, il farmaco della Pfizer sembra molto utile rispetto al monlupiravir". L'Agenzia europea per i medicinali ha dato l'ok nella giornata di giovedì 16 dicembre al medicinale Paxlovid del colosso statunitense che può quindi essere utilizzato per il trattamento di adulti che presentano il maggior rischio di sviluppare la malattia grave. La pillola dovrà essere somministrata il prima possibile dopo la diagnosi di Covid ed entro cinque giorni dall’inizio dei sintomi. "I due principi attivi del medicinale - si legge nelle raccomandazioni - PF-07321332 e ritornavi, disponibili in compresse separate, devono essere assunti insieme due volte al giorno per cinque giorni". Un passo in avanti nella lotta contro il virus, che - a detta di Rasi - arriverà a breve anche nel nostro Paese.