Come farsi male
Covid party, "una roulette russa": ecco quanti si infettano e la percentuale di chi subisce "effetti pesanti"
Negli ultimi giorni si parla molto dei cosiddetti Covid Party, che avrebbero preso piede in Alto Adige con l’obiettivo di acquisire il Green Pass senza dover ricorrere al vaccino o ai tamponi. In pratica un gruppo di persone si radunano con un positivo al Covid e non fanno altro che non rispettare le misure di sicurezza, in modo da contagiarsi e poi poter avere la certificazione verde una volta guariti. Quello che non considerano è che una percentuale di loro è destinata al ricovero in terapia intensiva e addirittura alla morte.
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I dati parlano chiaro in questo senso: su 100 persone che contraggono il Covid, 20 finiscono in terapia intensiva e 10 probabilmente muoiono. “È un po’ come una roulette russa - ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, intervenuto in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà - un 20% può avere degli effetti pesanti. Oltre alla quota di mortalità notevole, l’elemento che inquieta di più è quello del long Covid. Un terzo delle persone che contraggono il virus poi mantiene per lungo tempo problematiche respiratore, psicologiche, stanchezza e dolori vari”.
Una condizione, quella determinata dal long Covid, che si protrae per mesi e indipendentemente dall’intensità della manifestazione clinica. Insomma, la scelta di prendere il Covid anziché vaccinarsi o ricorrere ai tamponi è una stupidità bella e buona: “Davvero è una roulette russa quella di volersi infettare”, ha chiosato Pregliasco.
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