Padova, giallo nel fiume
Il corpo di un piccolo impresario edile scomparso da casa da alcuni giorni, Pietro Tonin, è stato ripescato dalle acque del fiume Piovego, a Noventa Padovana. L'uomo aveva i polsi legati con uno spago dietro la schiena, ma i carabinieri non escludono che possa averlo fatto da sé e di trovarsi quindi di fronte ad un caso di suicidio. Il corpo è affiorato stamane nel Piovego. Ad accorgersene è stato un uomo che portava a spasso il cane sull'argine, e che ha poi dato l'allarme. La moglie di Tonin nei giorni scorsi aveva affisso in città alcuni cartelli con la foto del marito ed un numero di telefono da chiamare in caso qualcuno lo avesse visto La vita dell'uomo - L'azienda di Tonin attraversava una fase di difficoltà economica. L'uomo, 39 anni, sposato e padre di tre figli, si era allontanato da casa sei giorni fa. Aveva fatto un'ultima telefonata alla moglie, poi più nulla. Del caso si sta occupando il nucleo operativo dei carabinieri, che non esclude anche altre ipotesi sull'origine del decesso, valutando con eguale approfondimento il gesto autolesionistico come l'omicidio. Il corpo non presentava ferite o segni di violenza. L'autopsia sarà eseguita probabilmente domani