Campagna costosa
Vaccino e terza dose, aumentano le tasse. Stangata imprevista, salasso per gli italiani?
Terze dosi uguale più tasse? Il rischio è concreto. Se le Regioni non verranno sostenute economicamente dallo Stato per le spese della campagna vaccinale chiuderanno i bilanci in rosso e soprattutto saranno costrette ad aumentare l'Irpef o a tagliare i servizi, come riporta il Giorno. A lanciare l'allarme è l'assessore alla sanità dell'Emilia Romagna e coordinatore degli assessori regionali alla Salute, Raffaele Donini e il governatore della Toscana Eugenio Giani. Che avverte: "Non si possono scaricare su di noi le spese per l'emergenza Covid. Se il governo non ascolterà le nostre richieste, e non voglio crederlo, saremo costretti ad azioni di ricopertura che potranno ricadere sui cittadini come un taglio dei servizi o addirittura un aumento dell'addizionale Irpef, cosa che non vogliamo e personalmente è l'ultima delle azioni che vorrei, ma se non si può proprio fare altro, verrà presa in considerazione".
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Donini ha scritto una lettera ai ministri dell'Economia, della Salute e degli Affari regionali: "Nel 2021 il deficit di risorse rispetto al 2020 è di 2.2 miliardi di euro" a cui vanno aggiunte le spese sanitarie del 2020 che hanno "sforato" di 2,1 miliardi di euro. Mariastella Gelmini è a conoscenza della situazione: "Le Regioni hanno dovuto affrontare ingenti spese per l'emergenza sanitaria, il governo ne è perfettamente consapevole e il ministero dell'Economia e delle Finanze sta analizzando le richieste. Confidiamo di potere dare una risposta a breve", spiega.
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Dal ministero dell'Economia fanno sapere che potrebbe essere preso in considerazione l'utilizzo parziale di risorse ancora disponibili nel Dl Fiscale (una cifra che potrebbe essere di 800 milioni/1 miliardo di euro su 1,3 non ancora impegnati), di poter usare con flessibilità alcune risorse vincolate ad alcuni aspetti dell'emergenza e di concedere il via libera per utilizzare i soldi del payback farmaceutico.
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E mentre si attende una risposta domani 16 novembre i governatori incontreranno i capigruppo e i presidenti delle commissioni Bilancio e Sanità di Camera e Senato per sensibilizzarli sul problema. Massimiliano Fedriga osserva che "sul versante della sanità le Regioni e le Province autonome stanno registrando un significativo scostamento sulla spesa sanitaria a causa del protrarsi dell'emergenza sanitaria anche nell'anno 2021 che attualmente non è coperto da finanziamenti in decreti emergenziali". E tra gli interventi chiesti dalle Regioni nella lettera di Fedriga c'è "un finanziamento eccezionale per l'anno 2021".