Festini illegali
Rave a Torino, pestati tre poliziotti: l'ultima figuraccia della Lamorgese
Volendo fare ironia, si può dire che i rave party sono la Kryptonite di Luciana Lamorgese. Quello di Viterbo, divenuto tristemente famoso anche oltre i confini italiani, è stato l’apice, ma anche con il termine della bella stagione non sono terminate le feste clandestine. L’ultima è stata organizzata alle porte di Torino, dove migliaia di giovani da sabato sera hanno raggiunto l’area industriale abbandonata tra Borgaretto e Nichelino per fare i loro comodi.
Il tam tam è partito ovviamente su Telegram, dove è più difficile rintracciare le conversazioni e quindi più facile organizzare party illegali. I carabinieri sono stati costretti a bloccare le strade della zona, ma tre agenti sono rimasti feriti nel trambusto. Stavolta, però, si è verificato un massiccio dispiegamento delle forze dell’ordine, che per fortuna ha spinto molti dei partecipanti ad andarsene e ancora di più a non presentarsi all’evento: erano stimate almeno altre 10mila persone che sarebbero dovute arrivare nell’area industriale.
Dicevamo però dei tre agenti feriti, frutto delle tensioni tra i giovani e le forze dell’ordine. In particolare uno è stato colpito alla testa da una pietra, durante una sassaiola contro gli agenti. Gli altri due, invece, si sono infortunati perché quasi investiti da un camion di alcuni individui che si erano risentiti per la presenza delle forze dell’ordine.