Quel che non torna
Variante Delta Plus, "da gennaio terza dose per tutti". Ma un dato terrorizza gli esperti: vaccino, missione impossibile?
A partire da gennaio prossimo via alla terza dose di vaccino per tutti. Lo ipotizza Pierpaolo Sileri in una intervista a Radio Capital. "Verosimilmente" andrà così perché "se iniziano a contagiarsi - anche se al momento non è così a parte casi sporadici - quelli che hanno fatto i vaccini 8, 9 o 10 mesi fa, è chiaro che entro l'anno si procederà", spiega il sottosegretario alla Salute. Ora, ha ricordato, abbiamo iniziato da "personale sanitario e over 60, meglio ancora over 80 che" la terza dose, ha sollecitato, "prima la fanno e meglio è. E poi da gennaio immagino il resto della popolazione, che verrà scaglionato secondo quando si è fatta la prima e la seconda dose".
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Lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi, qualche giorno fa, aveva detto che "la terza dose sarà necessaria, per certe categorie" e "come al solito si procederà in ordine di importanza, di fragilità, di vulnerabilità, di età, per differenti categorie", ha aggiunto.
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Del resto gli esperti invocano un'accelerazione sul secondo richiamo (quindi terza dose), che al momento è stato somministrato - secondo le cifre del governo citate da Il Giorno - a sole 850mila persone. Ergo, il 28,4 per cento della popolazione potenzialmente oggetto di dose booster (in primis sanitari, fragili e over 80, ovvero chi, nonostante abbiano completato la doppia vaccinazione da almeno sei mesi, oggi si trova 'scoperto'). I dati del resto seppure ancora contenuti segnano un inquietante aumento: i ricoverati per Covid nei reparti ordinari hanno compiuto un balzo di 106 unità rispetto a domenica e l'indice Rt ha varcato la soglia psicologica dell'1%.