Un pezzo di storia
Alitalia, "conservate la carta d'imbarco". Dritta del pilota all'ultimo volo: clamoroso, quanto può valere il tagliando
E' atterrato ieri, poco prima di mezzanotte, a Fiumicino l'ultimo volo Alitalia. L'Airbus 321, partito da Cagliari alle 22 e 20 e arrivato a Roma alle 23 e 23, ha scritto la parola "fine" dopo ben 74 anni di storia della compagnia di bandiera italiana. Una volta atterrato, l'aereo ha fatto un lungo giro per lo scalo, come a simulare una sorta di "inchino" o di ringraziamento. All'uscita, poi, ad attendere l'equipaggio c'erano alcuni addetti alla manutenzione che hanno regalato dei fiori alle hostess.
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Durante il volo, come mostrano alcuni video fatti a bordo, il pilota ha voluto dare un consiglio ai passeggeri: "Come penso sappiate, questo non è un volo come gli altri. Sono il comandante Andrea Gioia e sarò il comandante di questo che è considerato l'ultimo volo Alitalia - ha detto al microfono prima della partenza dallo scalo sardo -. Ognuno di voi, come gli altri 60 milioni di italiani, ha una propria idea su Alitalia e sono tutte rispettabilissime. Ma da quando il mitico comandante Reinero con una ventina di impavidi passeggeri nel maggio del '47 fece decollare il primo volo Alitalia è iniziata una storia gloriosa, fatta di assoluta eccellenza aeronautica".
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Il comandante ha parlato anche della propria esperienza personale: "Stasera l'addio dell'Alitalia coinciderà anche con il mio ultimo con la coda tricolore che ho portato con orgoglio, con grande orgoglio, per i cieli di mezzo mondo. Quindi adesso rilassatevi e godetevi questo volo storico". Poi il consiglio: "Tenetevi da parte la carta di imbarco che resterà comunque una piccola parte della storia dell'aviazione italiana".
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