In silenzio
Green Pass, scatta l'obbligo? Clamoroso al centro vaccinale: cosa sta accadendo (nel silenzio generale)
È il Green Pass day, ovvero il giorno in cui è entrato in vigore l’obbligo di certificazione verde per tutti i lavoratori. L’Italia si presenta blindata per far fronte alle proteste, che per ora sono in tono minore, o comunque meno pesanti e difficili da controllare rispetto alle attese. Sono infatti segnalati dei no-vax a Roma e qualche disagio a Genova, dove sono stati bloccati il varo internazionale di San Benigno e il terminal traghetti.
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La situazione più delicata si sta verificando a Trieste, dove ci sarebbero oltre 5mila persone che protestano contro il Green Pass e si oppongono anche all’idea di avere i tamponi gratuiti. D’altronde era atteso un po’ di caos nel capoluogo friulano, “patria” dei portuali che sono diventati il punto di riferimento dei manifestanti contro la certificazione verde. Allo stesso tempo, però, nel silenzio generale continuano ad aumentare le adesioni alla campagna vaccinale per mettersi in regola col Green Pass.
L’ufficio del commissario Francesco Paolo Figliuolo ha infatti reso noto che nelle ultime 24 ore è salito in maniera importante il numero di prime dosi somministrate: lo chiamano effetto-Green Pass, che si traduce in 73.296 nuove inoculazioni, con un incremento di oltre il 34% rispetto all’inizio della settimana. Segno che molti si stanno mettendo in regola, prendendo le distanze dalle proteste.
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