Indagini in corso
Padova, dal tombino spuntano le gambe: il cadavere scoperto dalla guardia giurata, città sotto-choc
Il cadavere di un uomo di 55 anni è stato trovato incastrato dentro un tombino. La macabra scoperta è stata fatta da una guardia giurata, sconvolta dal vedere delle gambe spuntare da un tombino, alle tre e mezza di martedì 12 ottobre in via Palestro, a Padova. Sconosciute le cause della morte di Salvatore Masia, questo il suo nome. Da quanto si apprende, la vittima, un italiano originario di Sassari ma residente non lontano dal luogo dove il suo corpo è stato trovato, avrebbe assunto delle sostanze alcoliche.
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Gli inquirenti che stanno indagando ipotizzano che il 55enne, operatore socio-sanitario, sia morto soffocato a causa della fanghiglia nel tombino, dove sarebbe caduto mentre cercava di recuperare le chiavi. Sul corpo non ci sono segni di violenza. Per questo la teoria al vaglio è che Salvatore si sarebbe sbilanciato dopo aver tolto il coperchio in ghisa.
L’uomo aveva addosso documenti, cellulare e 80 euro. Masia viveva con un uomo con cui condivideva le spese e che verrà sentito a breve. In tasca aveva anche uno scontrino emesso da un bar poco lontano da via Palestro dopo le 2 dell’altra notte. Al momento il cadavere è a disposizione dell'Autorità giudiziaria, sul caso indaga la squadra Volante della polizia.