disordini
Roma, manifestazione no-Green pass: assalto alla Cgil e minacce a Draghi e Mattarella
I no-Green pass prendono d'assalto la Cgil. Durante la protesta non autorizzata a Roma a Piazza del Popolo, un corteo dei manifestanti si è diretto sotto la sede romana della Confederazione Generale Italiana del Lavoro. Migliaia di persone si sono accalcate sotto le finestre della sede del sindacato, tra cori e striscioni. "Nessuno può toglierci il lavoro che ci siamo conquistati onestamente e duramente", "Landini dimettiti", sono quelle più diffuse diretta al segretario generale Maurizio Landini.
Intanto un'altra parte del corteo ha preso la strada opposta, tentando di dirigersi verso Montecitorio attraverso via del Babuino, bloccato però dalle forze dell’ordine schierate all’inizio della piazza. Nel mirino anche Mario Draghi e Sergio Mattarella: "Assassini, assassini", l'urlo che si alza, "Vogliamo le dimissioni di Draghi e Mattarella". Mentre alcuni assicurano "stasera ci prendiamo Roma". Per tutta risposta la polizia utilizza lacrimogeni nel tentativo di tenere lontani i no-Green pass da Palazzo Chigi, vero obiettivo.
Nel frattempo anche a Milano in migliaia si sono ritrovati in piazza Fontana per protestare contro le restrizioni imposte dal governo nei confronti di coloro che non si sono ancora vaccinati contro il Covid-19. Anche qui, come nella capitale, si sono registrati scontri e tensioni quando il gruppo ha forzato il cordone di polizia dando il via al corteo.