Bollettino 6 ottobre: 3.235 contagi e 39 morti, ma ospedali sempre più vuoti. Vaccino, i nuovi dati sull'efficacia dopo 7 mesi
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto stretto controllo, soprattutto se paragonata a quella dell’anno scorso, quando nello stesso periodo i ricoveri erano in netto aumento: da lì a poco sarebbe arrivata una nuova ondata che avrebbe costretto l’intero territorio nazionale a rifugiarsi di nuovo in un semi-lockdown, durato per mesi. Uno scenario del genere è assolutamente scongiurato dal fatto che ormai circa l’80 per cento della popolazione è vaccinata con due dosi.
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Il bollettino di oggi, mercoledì 6 ottobre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 3.235 contagiati, 5.245 guariti e 39 morti a fronte di 301.773 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato all’1,1 per cento (+0,3 rispetto a ieri). La situazione del sistema sanitario nazionale continua a rimanere positiva, con il trend che si conferma a ribasso: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -96 (2.872 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -18 (415) a fronte di 24 nuovi ingressi.
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La campagna di vaccinazione è arrivata a 85.561.381 dosi somministrate in totale e nel frattempo dall’ultimo report dell’Istituto superiore di sanità è emerso che, su oltre 29 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose, non è stata riscontrata alcuna riduzione dell’efficacia dei vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) a sette mesi dalla vaccinazione. Efficacia che resta infatti all’89%, e questa è un’altra ottima notizia.