Impuniti

Bologna, i ladri sinti col reddito di cittadinanza: come ti rubano l'auto mentre sei al supermercato

Rapine, furti con destrezza e violenza sulle cose, nonché indebito utilizzo carte di credito, consumati in danno di cittadini, all’interno di parcheggi di centri commerciali o aree di rifornimento carburanti della Città Metropolitana di Bologna e della provincia di Modena.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eseguite all’alba, tra le due province, tre misure cautelari. Per i tre uomini italiani di etnia sinti sono scattate le manette. Svolte contestualmente perquisizioni, volte alla ricerca di materiale probante, e tre sequestri preventivi di altrettante autovetture di grossa cilindrata utilizzate per compiere i delitti. L'operazione della compagnia dei carabinieri Bologna centro, coordinata dalla pm Anna Cecilia Maria Sessa, ha portato all'arresto  di Cemp Debarre, 36 anni; Massimo Debarre, 38; Michel Minguzzi, 31. Hanno rubato in ben 17 Comuni fra le province di Modena e Bologna. Fra gli altri paesi, Budrio, Casalecchio, Castel Maggiore, Valsamoggia.

 

 

 

 

 

Ora sono in carcere, su decisione del gip Truppa, e rispondono di quattro reati: furto aggravato, rapina, uso indebito di carte di credito (rubate durante i colpi), falsità materiale perché si muovevano a bordo di fuoriserie con le targhe false. Potrebbero passare altri guai, visto che nel frattempo percepivano il reddito di cittadinanza. Gli inquirenti hanno ricostruito 37 furti e 2 rapine. In 31 casi, sono state prese di mira delle donne.