Il giallo
Denise Pipitone, "chi ha depistato l'indagine". Dalla Procura di Marsala, una drammatica svolta
Repubblica ha messo le mani sulla richiesta di archiviazione per Anna Corona e Giuseppe Della Chiave, descrivendola non solo come un atto giudiziario ma anche come una vera e propria requisitoria. A finire nel mirino dei pubblici ministeri sono stati soprattutto i talk show e i media in generale che si sono occupati del caso di Denise Pipitone in maniera a volte morbosa, generando una quantità di piste e testimonianze che si è poi rivelata molto poco utile alle indagini.
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Anzi, la Procura di Marsala ha lamentato il comportamento dei talk show e dei media perché ha reso più difficile il lavoro. “L’influenza dei media - hanno scritto i pm - è a tale punto che essi non si limitano a raccontare gli eventi piuttosto, spesso, in una gara a chi arriva prima tra diverse testate giornalistiche, a provocarli. E tali eventi hanno pure una sgradevole referenza sulle indagini in corso”. In particolare si punta il dito contro una serie di testimonianze che sarebbero state unicamente frutto di suggestioni mediatiche.
Repubblica le ha ricostruite un po’ tutte, tra chi sosteneva che nel garage di Anna Corona ci fosse una parete con una sorta di rattoppo e chi invece credeva di aver visto Giuseppe Della Chiave insieme a Denise in quel di Pescara. Una delle testimonianze più clamorose è però quella di una turista che all’improvviso ha ricordato di aver visto Anna Corona nella hall dell’albergo di cui era dipendente: “Qualcuno le urlava, perché l’hai portata qui? E in sottofondo il pianto di una bambina”.
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