A Viterbo

Carne ritirata, orrore in macelleria a Viterbo: ovini e bovini? Cosa mangiamo davvero?

Ma cosa compriamo dal macellaio? Quella che mangiamo è carne sicura? La domanda sorge spontanea dopo il sequestro di ben trecento chili di carne e 30 capi, tra bovini e ovini, nel corso di un'indagine dai militari del Nas di Viterbo, in collaborazione con i carabinieri della locale compagnia e con il personale del Servizio Veterinario dell'Asl.

 

 

A seguito dell'operazione sono state denunciate due persone, titolari di un'azienda agricola viterbese, ritenute responsabili dei reati di macellazione clandestina di animali da reddito. Nel corso di una perquisizione delegata dalla procura della Repubblica di Viterbo nell'azienda, i carabinieri hanno infatti trovato e sottoposto a sequestro 30 capi non identificati, cinque bovini e 25 ovini, circa 300 chili di carne bovina sezionata e priva di bollo sanitario, conservata all'interno di una cella frigorifera e una pistola a proiettile captivo, utilizzata per lo stordimento degli animali, insieme a 77 cartucce.

 

 

I due imprenditori sono stati anche segnalati al Servizio Veterinario della locale Asl per aver omesso di registrare l'azienda zootecnica nella banca dati nazionale. 'attivita' si colloca nel piu' ampio monitoraggio svolto dai Nas carabinieri in tutto il territorio nazionale, finalizzata al rispetto delle disposizioni nazionali e comunitarie che regolano la macellazione degli animali da reddito, mirate a garantire la sicurezza delle carni ed il rispetto del benessere degli animali, che non devono essere sottoposti subire inutili sofferenze.